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Re Sole

Sito: Meta-Apprendisti
Corso: Apprendisti Storici
Libro: Re Sole
Stampato da: Utente ospite
Data: sabato, 4 maggio 2024, 02:49

1. L'ascesa al trono

A cavallo tra 1642 e 1643 muoiono sia Richelieu sia Luigi XIII.
Il successore, Luigi XIV, ha solo 5 anni e la reggenza viene assunta dalla madre Anna d'Austria che lo affida a Mazzarino il quale, come Richelieu con Luigi XIII, lo educa all'assolutismo.

Mazzarino, durante gli anni della sua reggenza, ebbe a scontrars, in questo suo progetto con due fronde di opposizione:
  • Una composta dalla nuova nobiltà di toga (fronda parlamentare), 1648
  • L'altra composta dai principi (nobiltà di spada) guidata da Condé.

SIntetizzando le ragioni furono sia di natura politica (l'assolutismo toglie privilegi all'aristocrazia) sia fiscale, in quanto Mazarino per finanziare la guerra contro l'Impero tedesco, complisce con tasse sempre più alte i proprietari terrieri. 

Nel 1661 Mazarino muore e Luigi XIV, ormai adulto, non assumerà un nuovo primo ministro concentrando su di sé i poteri dello Stato.


2. Rafforzare lo Stato

Il sovrano, con Luigi XIV, incarna lo Stato e riafferma, con forza, l'origine divina del re: luogotenente di Dio sulla terra.

Rafforzare lo Stato significa prima di tutto concentrare i poteri di esso mettendolo tutto nelle sue mani e quindi limitare quei poteri di chi poteva rivendicarlo, in particolare:

  • La Chiesa (e in generale le confessioni presenti in Francia)
  • I parlamenti
  • La nobiltà

Sul rapporto di Luigi XIV con la religione diremo a parte.

Per quanto riguarda i parlamenti, Luigi elimina l'ultimo privilegio ad essi rimasto: il diritto di rimostranza. Il territorio viene quindi controllato unicamente con gli intendenti, funzionari locali rispondenti direttamente alla Corona con il compito di riscuotere le tasse e di controllo.

Per quanto riguarda invece la nobiltà sceglie di farli vivere nel lusso e con enormi privilegi ma senza poteri politici (a questo proposito ampiamente usata è stata l'enorme corte di Versailles)


3. La religione

Luigi deve limitare fortemente l'influenza della Chiesa di Roma in Francia e lo fa perseguendo la tradizione della Chiesa Gallicana: controllo dei vescovi francesi da parte del sovrano.

Il cattolicesimo è comunque funzionale all'idea che Luigi ha della sovranità e cioè che essa dipende da Dio, deve solo limitare l'influenza del Papa. Per farlo nel 1684 emana la Dichiarazione dei 4 articoli  che di fatto danno al re il potere di nominare i vescovi. Questo lo porterà a un forte scontro con il nuovo papa Innocenzo XI.

In Francia erano presenti anche altre due forti confessioni, le quali invece, nell'Idea di Luigi di identificarsi con lo Stato, erano da eliminare:

  • Il calvinismo degli ugonotti, che verranno fortemente repressi sia fisicamente (con violenze) che politicamente (impedendo loro di fare molti mestiere e di fare carriera, come i giudei), fino alla revoca dell'editto di Nantes con l'editto di Fontainebleu del 1685. Questo editto portò all'espatrio di numerosissimo ugonotti, per la maggior parte componenti della classe produttiva del paese che, in buon numero, raggiunsero la vicina Olanda.
  • Il giansenismo, interpretazione del cattolicesimo in chiave agostiniana, fondata da Jansen nel 1640 con l'opera "Augustinus". La confessione, alla quale aderiscono numerosi intellettuali del tempo, tra cui Pascal, verrà smantellata definitivamente nel 1712 con la distruzione dell'Abbazia di Port Royal, sede dei giansenisti.

4. Colbert e il Mercantilismo

Sotto il suo diretto controllo Luigi istituisce il Consiglio supremo di Stato, con il compito di occuparsi di affari segreti, finanza e interni.

In particolare viene nominato Colbert come controllore generale dello Stato.

Colbert è un convinto sostenitore del mercantilismo che ha come filosofia di base quella di proteggere l'economia nazionale dalla concorrenza straniera.

Colbert ha molte idee:

  • Contabilità del regno come una azienda
  • Eliminare la corruzione negli uffici pubblici
  • combattere l'evasione fiscale

La sua politica ottiene i successi sperati e nel 1667 le entrate del Regno sono raddoppiate.

Proteggere la produzione nazionale non significa solo imporre dazi alle merci che arrivano dall'estero ma anche sostenere le aziende francesi differenziando la produzione in:

  • manifatture della corona, per le esigenze di corte
  • manifatture reali, prodotti di interesse strategico (con esenzioni e monopoli)
  • settori strategici necessitanti di un sostegno economico (come quelli metallurgico e militare)

Con le manifatture la corona si impegna a abbassare le tasse e a fare investimenti se queste mantengono adeguati ritmi e qualità dei prodotti.

Colbert si adopera dunque soprattutto per l'espansione del commercio interno (migioramento vie di comunicazione) e esterno (istituzione delle compagnie di navigazione delle Indie occidentali - che porteranno alla fondazione delle colonie Quebec e Louisiana - e orientali).

5. Le guerre di Luigi XIV

La guerra di devoluzione (1668-69)

Luigi XIV desideroso di espandersi nei territori delle Fiandre spagnole rivendicò l'applicazione della legge di successione del Brabante: essa stabiliva che solo i figli di primo letto avevano diritto all'eredità paterna. Alla morte di Filippo IV re di Spagna (1665), Luigi XIV pretese i Paesi Bassi spagnoli in nome della moglie Maria Teresa, figlia di Filippo, contro i diritti di Carlo II. Nel 1668 Luigi XIV mosse alla guerra occupando le Fiandre e la Franca Contea. La Svezia, le Province Unite e l'Inghilterra, preoccupate dell'iniziativa francese, strinsero a l'Aja la Triplice Alleanza, e con la Pace di Aquisgrana (magg. 1668) obbligarono la Francia a restituire alla Spagna la Franca Contea, riconoscendo solo le conquiste di Tournay, Charleroi e Lille.

Guerra d'Olanda (1672-78)

La Francia attacca l'Olanda perché questa si era opposta all'attacco francese nei Paesi Bassi Spagnoli e anche per ostacolare i commerci olandesi. La guerra vede da una parte Francia, Inghilterra e Svezia, dall'altra Austria, Spagna e Danimarca.

La pace viene siglata a Nimega e la Franca Contea passa alla Francia (e alcuni territori dei Paesi Bassi Spagnoli)

Guerra della Lega di Augusta (1686-1697)

La Lega di Augusta è una lega antifrancese composta da praticamente tutta Europa.

Con la pace di Rijswijk la Francia ottiene Strasburgo e Alsazia.

Guerra di successione spagnola (1700-14)

1700: muore Carlo II re di Spagna, ultimo degli Asburgo di Spagna.
Come suo erede ha designato Filippo di Borbone, che salirà al trono come Filippo V.
Costui è cugino di Luigi XIV il quale dichiara “I Pirenei non esistono più”.

Coalizione di tutta Europa contro la Francia: tra cui Inghilterra, Olanda, Austria, Prussia, Savoia e Portogallo per appoggiare la successione del Granduca Carlo degli Asburgo d’Austria.

Nel 1711 Carlo diventa anche Carlo VI, imperatore. Questa incoronazione fa retrocedere molti alleati degli Asburgo che siglano la pace di Utrecht (1713): Filippo re di Spagna ma senza unificazione con la Francia.
Nel 1714 anche Carlo cede con la pace di Ranstadt.