Glossario della Rivoluzione Russa


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T

Terza internazionale

(Last edited: Tuesday, 24 March 2020, 7:37 PM)

Called also Comintern, it was the international organization of communist parties, found in 1919 in Moscow by Lenin, who was the president since 1917, to defend the Revolution from possible enemies. This assembly became a centralized organization in which the Soviet communists had a large role. Inside it, there were two contrasting men: Stalin and Trotsky. The first one wanted to defend the revolution only in Russia, but the other one wanted to extend it in other countries. This organization led to the development of three new socialist tendencies: the communists, the socialists and the social democrats.
The third international lasted until 1943, during the second World war. (
Fiorentini Matilde 5AL)


Internazionale comunista o Comintern, 1919-1943: organizzazione internazionale dei partiti comunisti. Fu fondata per iniziativa dei bolscevichi russi secondo i quali la rivoluzione d'ottobre aveva aperto, nella storia delle lotte del proletariato, una fase nuova per la conquista del potere politico, che rendeva prioritaria la difesa dello stato sovietico minacciato dalla reazione delle potenze occidentali. Dopo il fallimento della seconda Internazionale, scioltasi allo scoppio della prima guerra mondiale, la nuova doveva riunificare le correnti rivoluzionarie e favorire la formazione dei partiti comunisti in tutto il mondo. Su questa base, nel marzo 1919, si riunirono a Mosca delegati di partiti socialisti e comunisti di vari paesi per sostenere il governo sovietico. Dopo questo primo atto formale di costituzione, l'Internazionale comunista tenne nel luglio-agosto del 1920 il suo secondo congresso, cui parteciparono delegazioni di trentasette paesi e che tracciò le basi ideali e programmatiche accogliendo i ventuno punti proposti da Lenin: i partiti che intendevano aderire si impegnavano a darsi una struttura analoga a quella del Partito comunista sovietico, a sostenere l'Urss, a rispettare le direttive del Comintern, a lottare contro la socialdemocrazia per favorire la nascita di autonomi partiti rivoluzionari. (Biagiotti Noemi 5BSU)



Tesi di Aprile

(Last edited: Monday, 23 March 2020, 7:50 AM)

The April Theses were a series of directives issued by the Bolshevik leader Vladimir Lenin after his return to Petrograd from his exile in Zurigo. After the February Revolution, Lenin sought to return to Russia as soon as possible, but this was problematic because he was isolated in neutral Switzerland from February 1917. So, the 3rd of April Lenin asks to the German authorities to bring him back to Russia. The Germany Army helped Lenin to return by train hoping the Russian retreat from the world conflict. Upon his return, Lenin declared his opposition to work with the government of L’Vov, and, the day after, the 4th of April, at a reunion of Bolsheviks, he pronounced the April Theses, which central points are: the transfer of the power to the soviets with the slogan “All the power to the soviets!”, the withdrawal of the support for the Provisional Government, the power to the proletariat and the poor peasants, the withdrawal from the war that turned into a bourgeois conflict and the acceptance of the peace with the central empires without any annexation, the confiscation of the lands of the landowners and their reliance to the soviets of the peasants, the nationalisation of the banks, the control of industrial production, the mutation of the name of the party from Social Democratic Party to Comunist Party and the formation of a new International that led the revolution to the countries at war. The Mensheviks opposed to the April Theses because they were favourable of the continuation of the war. The April Theses were subsequently published in the Bolshevik newspaper “Pravda”. (Elena Caroti 5AL) 

Documento politico elaborato e presentato da Lenin (4 aprile 1917nel calendario giuliano) ai bolscevichi. Le Tesi di Aprile furono pubblicate successivamente sull’organo di stampa ufficiale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica Pravda. Alle Tesi si opposero i menscevichi che invece appoggiavano la continuazione della guerra e l’instaurazione di un governo democratico borghese. Le Tesi di Aprile, pronunciate da Lenin al suo rientro a Pietrogrado (Russia), proponevano la cessazione immediata della guerra, trasformatasi in un conflitto borghese e imperialistico,l’accettazione della pace senza annessioni, la confisca delle terre, la nazionalizzazione delle banche, il controllo della produzione industriale, la realizzazione di una Repubblica dei soviet, secondo lo slogan “Tutto il potere ai soviet!” e l’istituzione della Terza Internazionale con lo scopo di combattere il riformismo socialista e porre le basi per diffondere rivoluzione anche negli altri Paesi.Nel documento Lenin proponeva di cambiare il nome del Partito socialdemocratico in Partito comunista. Le Tesi di Aprile, che in un primo momento avevano suscitato dubbi e confusione nel partito, successivamente riscossero una forte adesione anche tra le fila dei menscevichi. (Barbieri Lita, 5AL)

The April Theses

It is an important document of the Russian Revolution submitted by Lenin after his return from exile in April 1917 at the palace of Tauride located in Petrograd. Subsequently the Theses of April were published on the Bolshevik newspaper, known as "Pravda". Among the fundamental points of this document there are the nationalization of the banks and the land, the immediate cessation of the war and then the transfer of power to the Soviets, hence the well-known slogan "All power to the Soviets!". This has been marked during the events through the streets of Petrograd. The April Theses were not immediately successful ideed, initally, these caused some confusion in the party but later these received adhesion also from the Mensheviks. (Lita Barbieri 5AL)

Trockij, Lev

(Last edited: Tuesday, 24 March 2020, 5:42 PM)

Lev Davidovic Bronstejn, conosciuto come Lev Trockji, nasce il 7 Novembre del 1879 a Janovka (attuale Ucraina), da una famiglia di contadini ebrei piuttosto benestanti. Aderì presto al movimento rivoluzionario e nel 1898, a diciannove anni, venne arrestato e deportato in Siberia, condannato all'esilio, riesce a scappare nel 1902: in questo periodo prende il nome di Trockij (derivante da un ex carceriere). Nello stesso anno, raggiunge Lenin a Londra ed entra nella redazione “Iskra”. Nell'estate del 1903, nella faida interna sorta nel partito operaio socialdemocratico russo, si schiera contro Lenin e a favore dei Menscevichi. Torna in Russia e due anni più tardi, viene coinvolto nello sciopero generale dell'ottobre del 1905: appoggia la rivolta armata e presiede il Soviet di San Pietroburgo. Viene, per questo motivo, arrestato e condannato all'esilio a vita. Nel 1906 Trockij fu nuovamente deportato; fuggito nel 1907, fu in esilio in Austria, in Francia e negli Stati Uniti. Raggiunge nel maggio 1917 la Russia e aderisce al bolscevismo. Presidente del soviet di Pietroburgo fu a capo del comitato militare rivoluzionario e durante la guerra civile guidò l'Armata rossa, portandola alla vittoria sulle forze controrivoluzionarie. A partire dal 1923, convinto della necessità di superare la NEP (nuova politica economica) e di promuovere una radicale trasformazione (attraverso la nazionalizzazione dell'industria, la collettivizzazione dell'agricoltura e la pianificazione dell'economia) della struttura economica del paese, qui entrò in urto con Stalin. Promosse quindi la cosiddetta opposizione di sinistra o opposizione Trotskista, che reclama un piano di collettivizzazione volontaria da attuarsi nelle campagne. Sconfitto da Stalin, che aveva con sé la maggioranza, Trockji fu espulso dal partito ed esiliato in Turchia (1929). In seguito inizia un lungo giro per l'Europa e non solo: dapprima in Turchia, in Francia e in Norvegia. Viene condannato a morte in contumacia durante il primo dei processi della grande purga staliniana, si trasferì a Città di Messico nel 1937; là fu ucciso da un agente stalinista.


(Lisa Della Pace 5BU)


Il pensiero di Trockij prende il nome di Trotskismo, e risulta essere uno dei principali rami del movimento comunista, opposto allo stalinismo. Può essere anche definito come una sorta di restauro del marxismo ortodosso da cui si distingue principalmente per la critica dell' Unione Sovietica dopo il 1924 e il supporto alla strategia della rivoluzione permanente.
I marxisti infatti avevano sviluppato le loro teorie di rivoluzione solo nelle società capitaliste europee e non in quelle meno sviluppate come la Russia.
La Russia infatti all' inizio del 1900 era ancora un paese perlopiù feudale con una classe borghese molto debole; questa teoria affermava che proprio questo tipo di regime andasse rovesciato, riuscendo così ad arrivare al socialismo pur non avendo forti prerequisiti economici. Ciò era possibile secondo Trockij solo attraverso la rivoluzione della classe operaia con il successivo sostegno anche da parte dei contadini. Una volte sconfitta la piccola classe borghese si sarebbe dovuto formare un vero e proprio stato operaio russo ed in seguito sarebbe stato possibile favorire questo processo in tutto il mondo, raggiungendo quindi internazionalismo proletario.
Con il tempo, il trotskismo ha finito per influenzare anche altre parti del movimento comunista e socialista, e perfino ideologie esterne e opposte al marxismo.

( Alice Valenti 5bsu)