Papato e Impero

1. La Chiesa in crisi

All'inizio del XI secolo la Chiesa versa in una gravissima crisi.

L'autorità imperiale ha imposto una pesante tutela sulla Sede Apostolica e sull'episcopato in genere, sempre più coinvolto in occupazioni temporali e meno spirituali.

Il ruolo di vescovo viene sempre più affidato a persone interessate ad arricchirsi con tale ruolo e meno a persone di fede.

Non meno coinvolti sono gli appartenenti al cosiddetto basso clero (ovvero preti e arcipreti) spesso nominati dai Signori per esercitare un controllo sulla Chiesa.

Le cariche ecclesiastiche, per il loro valore economico (gli ecclesiasti godevano di molti privilegi e potevano riscuotere una sorta di tassa, la cosiddetta decima), ed erano oggetto, spesso, di vendita al migliore offerte (pratica chiamata simonia.

Un ulteriore problema morale del clero era il cosiddetto nicolaismo cioè la pratica di abbandonare il celibato e di praticare il concubinato (proibito per gli eccesiastici).