Re Sole

3. La religione

Luigi deve limitare fortemente l'influenza della Chiesa di Roma in Francia e lo fa perseguendo la tradizione della Chiesa Gallicana: controllo dei vescovi francesi da parte del sovrano.

Il cattolicesimo è comunque funzionale all'idea che Luigi ha della sovranità e cioè che essa dipende da Dio, deve solo limitare l'influenza del Papa. Per farlo nel 1684 emana la Dichiarazione dei 4 articoli  che di fatto danno al re il potere di nominare i vescovi. Questo lo porterà a un forte scontro con il nuovo papa Innocenzo XI.

In Francia erano presenti anche altre due forti confessioni, le quali invece, nell'Idea di Luigi di identificarsi con lo Stato, erano da eliminare:

  • Il calvinismo degli ugonotti, che verranno fortemente repressi sia fisicamente (con violenze) che politicamente (impedendo loro di fare molti mestiere e di fare carriera, come i giudei), fino alla revoca dell'editto di Nantes con l'editto di Fontainebleu del 1685. Questo editto portò all'espatrio di numerosissimo ugonotti, per la maggior parte componenti della classe produttiva del paese che, in buon numero, raggiunsero la vicina Olanda.
  • Il giansenismo, interpretazione del cattolicesimo in chiave agostiniana, fondata da Jansen nel 1640 con l'opera "Augustinus". La confessione, alla quale aderiscono numerosi intellettuali del tempo, tra cui Pascal, verrà smantellata definitivamente nel 1712 con la distruzione dell'Abbazia di Port Royal, sede dei giansenisti.