La scoperta del Nuovo Mondo e gli Imperi Coloniali

1. Le scoperte geografiche

 

 

Le ragioni delle scoperte geografiche si accavallano tra Quattrocento e Cinquecento sono diverse anche se tutte ruotano, più o meno, intorno a quelle economiche:

possiamo parlare di ragioni culturali in quanto, in pieno Rinascimento, la rinnovata fiducia nell'uomo e nelle sue capacità critiche lo fecere ripensare ai limiti del globo sul quale si trova in senso matematico e non soltanto religioso. Tra i cartografi più conosciuti Toscanelli che, riprendendo dal modello tolemaico la sfericità della terra, indicò la via più breve per giungere in Oriente passando da Occidente.

tra le ragioni economiche il bisogno di giungere in Oriente bypassando l'intermediazione araba. Dalle Indie le spezie sono ritenute ingrediente fondamentali per la cucina e la medicina e non se ne poteva fare a meno. INoltre si cercano Oro Schiavi.

Proprio alla ricerca di questi ultimi, ad inaugurare queste esplorazioni furono i portoghesi che, con il sostegno del re Enrico detto il Navigatore, si rese protagonista di una serie di conquiste lungo le coste occidentali dell'Africa: Ceuta, Madera, Isole Azzorre, quindi si spinsero più a sud del Marocco (estremo meridione oltre il quale nessuno si era mai spinto), quindi esplorano Senegal, Gambia, Guinea fino ad arrivare, nel 1487 a Capo di Buona Speranza con il navigatore Diaz.

A una esplorazione portoghese sotto Giovanni II, nel 1483, partecipò anche Cristoforo Colombo il quale, lettore di Toscanelli, propone al re portoghese di giungere in Oriente passando da Occidente invece che circumnavigando l'Africa. Giovanni rifiuta l'impresa anche perché nel 1487 giunge la notizia che Diaz è arrivato alla punta estrema meridionale dell'Africa. Negli anni successivi Vasco Da Gama (spagnolo ma al servizio dei portoghesi) doppio il Capo e arrivò in India fino al porto di Calicut.

Colombo si rivolge alla corona spagnola. La Spagna aveva da poco visto l'unificazione dei regni di Aragona e Castiglia grazie al matrimonio tra Ferdinando e Isabella (1469) ma si trova ancora in guerra con il Regno musulmano di Granada, terminata nel 1492. Isabella è interessata al progetto ma teme la reazione dell'inquisizione e sottopone la proposta di Colombo al suo giudizio. Nel 1492, finita la guerra, si può apparecchiare il viaggio. Molti misteri ancora nascondono le reali ragioni di questa impresa ma non discostandosi troppo dalla tradizione possiamo dire:

  • La necessità di convertire nuove popolazioni
  • raggiungere le Indie in modo più veloce ed efficiente dei portoghesi

Per il primo motivo l'impresa fu sponsorizzata anche da alte sfere ecclesiastiche. Per il secondo motivo fu finanziata da molte banche italiane, genovesi e fiorentine.

Il 17 Aprile 1492 fu siglato l'accordo Convenzione di Santa Fè con il quale Colombo viene nominato governatore di tutte le terre eventualmente scoperte.

Il 3 ottobre tre navi partono da Palos e dopo due mesi di navigazione (molto di più del previsto) arrivano nelle Bahamas, ribattezzate da Colombo San Salvador. Colombo crede di essere in Cipango (Giappone). Al suo ritorno fu accolto da grandi onore anche grazie alle ricchezze che portò. Non bastarono tre viaggi per fargli capire di trovarsi in una nuova terra. Alla morte di Isabella le ostitlità verso i suoi viaggi crebbero a tal punto che morì in povertà dimenticato da tutti.

La verità sulle scoperte di Colombo si fece strada negli anni successivi con i viaggi di Amerigo Vespucci in onore del quale uno cartografo tedesco propose, come nome del nuovo continente, America.

Questa notizia spinse anche le altre monarchie europee, come Francia e Inghilterra, a finanziare i loro viaggi.

Nel 1497 i veneziani Giovanni e Sebastiano Caboto al servizio della corona inglese (Enrico VII) esplorano le coste del nord america nella baia di Hudson.

Nel 1500, fortunatamente, il portoghese Cabral, scopre il Brasile.

Nel 1519 partì la spedizione spagnola del portoghese Magellano tentò la prima circumnavigazione del globo. Lui non vi riuscì perché cadde ucciso nelle Filippine ma il suo equipaggio sì, tornando il Spagna tre anni dopo, nel 1522.