Il positivismo evoluzionistico

Stuart Mill ha presentato una teoria della conoscenza di tipo induttivo ma ora bisognava stabilire se la capacità logico-conoscitiva presente nell'uomo è innata (apriori) o derivata attraverso un processo di progressivo sviluppo e potenziamento e infine se tale capacità si distingue qualitativamente da quella degli animali.

Per rispondere a tali domande non si deve guardare più il singolo individuo ma all'uomo come specie considerato nella sua evoluzione biologica. 

I principali artefici di questo indirizzo filosofico scientifico furono Darwin e Spencer.

Il P. evoluzionistico ha due origini:

  • L'idealismo romantico di Shelling che aveva mostrato come lo Spirito giunga a piena coscienza di sé attraverso una evoluzione progressiva che si svolge soprattutto nell'ambito della natura (evoluzione però che avviene idealmente fuori dal tempo)
  • Hobbes e il suo "guerra di tutti contro tutti" che Darwin traduce in "struggle for life" (lotta per la vita)

Riguardo alla vita e alla sua origine molto vivo era stato il dibattito fra Settecento e Ottocento vedendo contrapporsi due correnti: 

  • Fissismo morfologico, come Linneo, che riteneva che i caratteri e la struttura complessa degli organismi viventi non poteva che essere una emanazione divina;
  • Trasformismo morfologico, come Buffon e Lamarck

Darwin

Due premesse: ogni fenomeno deve spiegarsi attraverso cause esclusivamente naturali; la natura non fa salti (v. leibniz)

Quindi introduce la lotta per l'esistenza derivata da Malthus e Hobbes. A questa lotta i meno adatti soccombono lasciando "via libera" ai più adatti, ovvero le specie che più facilmente riescono ad adattarsi all'ambiente in cui vivono; la lotta per la vita si svolge tra le specie più simili perché necessitano delle medesime risorse.

La lotta per la vita ha come conseguenza la selezione naturale (che non ha niente di finalistico!)

Questa selezione riguarda ovviamente anche l'uomo il quale porta nel suo corpo segni di un primate precedente. Questa considerazione fu scandalosa perché negava la Bibbia e avviliva la dignità umana. 

Darwin elimina quindi ogni differenza qualitativa tra uomini e animali e apre a evoluzioni future.


Ultime modifiche: domenica, 10 febbraio 2019, 17:30