La Guerra Fredda

1. Due sole potenze

La Seconda Guerra Mondiale fece circa 55 milioni di morti, di cui il 50% civili, 35 milioni di feriti e intere città rase al suolo, in quasi tutti i paesi che hanno partecipato, ma soprattutto Germania, Russia e Giappone. Milioni di profughi costretti ad abbandonare le loro terre a causa dei cambiamenti dei confini. 

Dopo i disastri occorreva la ricostruzione che sembrava naturale ottenersi se le nazioni avessero collaborato le une con le altre ma l'alleanza dei paesi che avevano sconfitto il nazismo si rivelò subito molto fragile. Tra questi paesi vi erano infatti USA e URSS che mostrarono già prima della fine della guerra, una profonda diversità sulle loro idee di come dovesse essere il mondo dopo la fine del nazismo.

Gli USA erano i campioni dell'economia di mercato, fondata sulla libera iniziativa dei privati; gli URSS si reggevano sul un sistema comunista imperniato sulla proprietà statale di tutti i mezzi di produzione.

L'Economia di mercato caratterizzò tutta l'Europa occidentale (escluse Spagna e Portogallo governate da regimi fascisti rispettivamente fino al 1974 e 1977). Nell'Europa Orientale, invece, si affermarono regimi comunisti, controllati dall'URSS.