La logica

1. Cos'è la logica

Gli scritti di logica (termine mai usato da Aristotele) sono raccolti in quell'opera che prende il nome di Organon. Questo termine significa letteralmente "strumento" e così va intesa la logica: come uno strumento della scienza, non una scienza essa stessa.

La logica, infatti, non possiede un suo argomento su cui dire qualcosa di vero (un qualcosa di specifico di cui parlare) ma è solo uno strumento che serve a colui che vuole parlare in termini scientifici di qualcosa per conservare la verità.

La logica viene ad essere quindi una sorta di analisi del linguaggio e di come, all'interno dello stesso, la ragione identifica delle regole per usarlo per trasferire la verità da un giudizio all'altro. Detto in altri termini alla logica non interessa di cosa si parla ma di come se ne parla.

La logica ragiona perlopiù per ipotesi: SE una certa affermazione è vera ALLORA un'altra affermazione è vera e la sua verità dipende dalla prima.

La logica cerca, al'interno di questo processo (che si chiama implicazione) quali sono le condizioni per stabilire con assoluta certezza cosa permette di affermare che il secondo enunciato è vero in virtù del primo.

Semplificando possiamo dire che la logica di Aristotele si articola in tre momenti:

  1. Logica del concetto
  2. Logica del giudizio
  3. Logica del sillogismo