Seconda rivoluzione industriale

La Prima si è diffusa da GB al Belgio, Francia e USA.

Dal 1870 (al 1914) nuovo sviluppo economico e sociale che porta alle caratteristiche della seconda rivoluzione industriale:

  • nuove fonti di energia (petrolio e elettricità)
  • organizzazione scientifica del lavoro
  • società di massa

Clima culturale del positivismo e sulle capacità dell'uomo di modificare il proprio destino con mani e intelligenza.

La fabbrica, da luogo di produzione, diventa macchina. 

Taylorismo: organizzazione del lavoro basata su quattro principi per chi dirige un settore produttivo:

  1. analisi delle operazioni
  2. selezione e istruzione della manodopera
  3. gestione risorse umane
  4. ripartizione lavoro tra direzione e manodopera

Importante scomporre il più possibile il processo di produzione e legare i salari alla produzione. Questo porta una diminuzione del costo della manodopera (non specializzata) ma a un aumento dei salari. Si tratta della teorizzazione della catena di montaggio che porta a una riduzione dei tempi di lavoro ma anche a una sua spersonalizzazione.

Sopravvento del capitalismo finanziario: 

  • vita delle industrie legate alle banche
  • al centro la borsa

Ultime modifiche: martedì, 13 novembre 2018, 09:14